Il ritratto, su busto paludato moderno, raffigura un fanciullo di circa 8-10 anni dal volto paffuto, bocca carnosa appena dischiusa con labbro inferiore sporgente e grandi occhi con spesse palpebre. La resa degli occhi, con palpebre spesse e ben disegnate, e il trattamento della chioma corrispondono a stilemi della ritrattistica giulio-claudia; in particolare la frangetta composta di lunghe ciocche spartite al centro da una biforcazione si ritrova in taluni ritratti di Nerone e di privati databili in età claudio-neroniana. In età claudia, infatti, diversi ritratti infantili privati imitano i modelli dei figli dell’imperatore, Ottavia Claudia e Britannico o, più tardi, Nerone, adottato da Claudio all’indomani delle nozze con Agrippina Minore.
Collezione Borghese, citato per la prima volta da Nibby nel 1832 (p. 14, portico); Inventario Fidecommissario Borghese 1833, C, p. 41, n. 3. Acquisto dello Stato, 1902.
Collocato dopo il 1830 su una delle quattro colonne “in lumachella d’Egitto” che fiancheggiano le nicchie, il ritratto – di ignota provenienza – posto su busto paludato moderno, raffigura un fanciullo di circa 8-10 anni dal volto paffuto, bocca carnosa appena dischiusa con labbro inferiore sporgente e grandi occhi con spesse palpebre. Una frangia a lunghe ciocche ondulate distribuite a raggiera sulla sommità del capo e realizzate su due piani sovrapposti copre gran parte della fronte mentre i folti riccioli, trattenuti da una benda, scendono sopra le orecchie e sul collo. La resa degli occhi, con palpebre spesse e ben disegnate, e il trattamento della chioma corrispondono a stilemi della ritrattistica giulio-claudia; in particolare la frangetta composta di lunghe ciocche spartite al centro da una biforcazione si ritrova in taluni ritratti di Nerone e di privati databili in età claudio-neroniana.
Di cronologia analoga è una testa infantile un tempo nella collezione campana conservata al Museo del Louvre (inv. ma 1145; Backe-Dahmen 2006, p. 170, n. F20), che per la tendenza coloristica del volto e per il trattamento naturale delle ciocche con l’uso moderato del trapano è attribuita all’età claudio-neroniana. Analogamente, un’immagine di bambina della Galleria Borghese, con folti riccioli virgolati che incorniciano il volto paffuto, viene assegnata, anche per i tratti fisionomici, tra l’età di Claudio e di Nerone (inv. CVC).
In età claudia, infatti, diversi ritratti infantili privati imitano i modelli dei figli dell’imperatore, Ottavia Claudia e Britannico o, più tardi, Nerone, adottato da Claudio all’indomani delle nozze con Agrippina Minore nel 50 e da subito effigiato in ritratti ufficiali (si vd. statua da Galleria Borghese oggi al Louvre, inv. MR 337, Roger 2019, n. 155).
Jessica Clementi