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Corpo di guardia

Codde Pieter Jacobsz

(Amsterdam ante 1599 - ante 1678)

Il dipinto fa parte del gruppo di opere acquistato da Marcantonio IV Borghese nel 1783. Ritenuta inizialmente di scuola fiamminga, la tavola fu debitamente restituita al pittore olandese Pieter Codde la cui firma, seguita dalla data '163[.]' - mancante purtroppo dell'ultima cifra - fu scoperta in seguito a un restauro del 1887. Raffigura un corpo di guardia reso con grande attenzione ai dettagli, tra i quali emergono per raffinatezza e qualità di esecuzione gli abiti del personaggio ritratto in primo piano, le botti di legno sulla destra e la lucente armatura abbandonata a terra.


Scheda tecnica

Inventario
272
Posizione
Datazione
1635-39 circa
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
olio su tavola
Misure
cm 31 x 43
Cornice

Cornice ottocentesca (cm 39 x 51,3 x 4,5)

Provenienza

Roma, acquisto di Marcantonio IV Borghese presso Giovanni de Rossi, 1783 (Della Pergola 1959); Inventario Fidecommissario Borghese 1833, p. 36. Acquisto dello Stato, 1902.

Iscrizioni

In basso a destra "P. CODDE F. 163."

Mostre
  • 1954 Roma, Palazzo delle Esposizioni;
  • 1954 Milano, Palazzo Reale.
Conservazione e Diagnostica
  • 1906 Luigi Bartolucci (distruzione dei tarli con olio di cedro e riparazione dei buchi);
  • 1936 Augusto Cecconi Prinicipi

Scheda

Nel 1783 il principe Marcantonio IV Borghese acquistò dal mercante Giovanni de Rossi un gruppo di sette opere di artisti fiamminghi, tra i quali una 'Bambocciata piccola di P. de Code' debitamente identificata da Paola della Pergola col dipinto in esame (Della Pergola 1958; Eid. 1959). Nonostante la precisa descrizione riportata sulla ricevuta di pagamento, la tavola perse ben presto il nome del suo autore: l'opera, infatti, fu elencata nel Fidecommisso come 'Quadretto fiammingo' (Inv. Fid. 1833), debitamente restituita al catalogo di Pieter Codde solo nel 1883 quando Wilhelm von Bode (Bode 1883), in anticipo rispetto a un restauro del 1887 che ne rivelò la firma del pittore e la data di esecuzione - attribuì questo Corpo di guardia all'artista olandese.

Secondo Paola della Pergola (Ead. 1959) il dipinto 'di grande eleganza cromatica' sarebbe coevo a un Ballo di Codde, opera firmata e datata 1636 conservata presso il Museo Reale dell'Aja. Di fatto, come argomentato da Peter C. Sutton (in Frans Hals 1984) a proposito di un dipinto di Jacob Duck (Soldati in partenza, New York, H. Shickman Gallery), forse ispirato proprio alla composizione Borghese, queste rappresentazioni con Corpi di guardia ebbero un'enorme fortuna, attingendo molte spesso a un medesimo repertorio di immagini come ad esempio sembra confermare il dettaglio dell'uomo che impugna un'arma, derivato con tutta probabilità da un'incisione tratta dal volume Wapenhandelinghe van Roers Musquetten ende Spiessen (Den Haag, 1607) di Jacques de Gheyn.

L'opera, tradizionalmente collocata intorno al quarto decennio del XVII secolo (Bode 1883; per la datazione 1635-39 si veda Herrmann Fiore 2006), è stata ricondotta da Peter C. Sutton (in Frans Hals 1984) agli anni Sessanta, dopo aver messo in dubbio la lettura della data fatta dalla critica.  

Antonio Iommelli




Bibliografia
  • X. Barbier de Montault, Les Musées et Galeries de Rome, Rome 1870, p. 363;
  • W. Bode, Studien zur Geschichte der Holländischen Malerei, Braunschweig 1883, p. 50;
  • G. Piancastelli, Catalogo dei quadri della Galleria Borghese, in Archivio Galleria Borghese, 1891, p. 430;
  • G. Morelli, Italian Painters. Critical Studies of their Works. The Galleries of Munich and Dresden, London 1893, p. 247;
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 142;
  • G. Lafenestre, E. Richtenberger, La peinture en Europe. Rome. Les Musées, les Collections particulières, les Palais, Paris 1905, p. 17;
  • J. A. Rusconi, La Villa, il Museo e la Galleria Borghese, Bergamo 1906, p. 88;
  • E. W. Moes, in U. Thieme, F. Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, VII, 1912, p. 156;
  • R. Longhi, Precisioni nelle Gallerie Italiane, I, La R. Galleria Borghese, Roma 1928, p. 201;
  • A. De Rinaldis, Catalogo della Galleria Borghese, Roma 1948, p. 79;
  • P. della Pergola, La Galleria Borghese in Roma, Roma 1951, p. 51; Mostra di Pittura Olandese del Seicento, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale; Roma, Palazzo delle Esposizioni 1954), organizzata da Ente Manifestazioni Milanesi, Milano 1954, p. 37, n. 32;
  • P. Della Pergola, Un acquisto di opere fiamminghe per la Galleria Borghese, “Mededeelingen van het Nederländsch. Historisch. Instituut te Rome”, X, 1958, p. 34;
  • P. della Pergola, La Galleria Borghese. I Dipinti, II, Roma 1959, p. 158, n. 227;
  • P. C. Sutton, in Von Frans Hals bis Vermeer, catalogo della mostra (Philadelphia, Philadelphia Museum of Art, 1984), a cura di P.C. Sutton, Berlin 1984, p. 156, fig. 2;
  • C. Stefani, in P. Moreno, C. Stefani, Galleria Borghese, Milano 2000, p. 360;
  • K. Herrmann Fiore, Galleria Borghese Roma scopre un tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Milanese 2006, p. 92.