Il dipinto, identificabile solo a partire dal 1833, è stato attribuito dalla critica al pittore Joachim Patenier, sebbene la qualità non consenta appieno di ascriverlo al catalogo del maestro. Rappresenta un paesaggio marino, caratterizzato da alcune montagne rocciose, che in primo piano accoglie un brano con il battesimo di Cristo.
Salvator Rosa (cm 89,6 x 36,8 x 4,5)
Roma, collezione Borghese, 1833 (Inventario Fidecommissario 1833, p. 28; Della Pergola 1959). Acquisto dello Stato, 1902.
La provenienza di questo dipinto è tuttora ignota. L'opera, infatti, è identificabile nei documenti borghesiani solo a partire dal 1833, elencata negli elenchi fidecomissari con altri dui quadri (inv. nn. 197, 198). Descritto come anonimo da Giovanni Piancastelli (1891), fu Adolfo Venturi (1893) ad assegnarlo per la prima volta al pittore fiammingo Joachim Patenier, attribuzione ripresa da Leo van Puyvelde (1950), da Paola della Pergola (1959) e da Kristina Herrmann Fiore (2006).
Sebbene la tavoletta presenti alcune affinità con i paesaggi dell'artista, la qualità a tratti discontinua non consente di assegnarla al catalogo del pittore, il cui nome resta però una valida indicazione di maniera.
Antonio Iommelli