Il frammento doveva essere pertinente a una statua di dimensioni colossali.
Si tratta della parte anteriore di un piede sinistro, con un sandalo la cui suola è trattenuta da una correggia passante tra l’alluce e le altre dita e guarnita, sul giunto, da un’applique a foglia d’edera. La decorazione sembra poter legare la statua ad un personaggio della cerchia dionisiaca o allo stesso Dioniso.
L’accuratezza nella resa dei particolari ascrive la scultura al II secolo d.C.
Il frammento rappresenta la metà anteriore di un piede sinistro pertinente a una statua colossale. Calza un sandalo la cui suola è trattenuta da una correggia passante tra l’alluce e le altre dita e ornata, sul giunto, da un’applique a foglia d’edera. L’elemento induce a pensare che la statua raffigurasse un personaggio della cerchia dionisiaca o il dio stesso. Le dimensioni dell’intero piede dovevano misurare circa un metro, la statua quindi doveva essere grande tre volte il naturale. Per la lavorazione, che si presenta molto accurata e ben rifinita, il frammento, seppur lacunoso, sembra si possa ascrivere al II secolo d.C. Al Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano a Roma si conserva un esemplare molto simile, decorato da strisce di cuoio a forma di freccia e da una piccola fibbia decorata da una foglia di fico (Colantonio 2019, p. 158).
Giulia Ciccarello