Inventario Fidecommissario Borghese 1833, p. 25. Acquisto dello Stato, 1902.
Riconoscibile unicamente nell’inventario fidecommissario del 1833, questo piccolo ritratto fa parte, a giudizio di Paola Della Pergola (1955), di una serie di ritratti di uomini illustri di autore ignoto testimoniati per la prima volta nell’inventario fidecommissario del 1833 (si vedano anche gli invv. 448, 449, 523).
Menzionata da Adolfo Venturi (1893) e da Roberto Longhi (1928), l’effige viene solamente inserita dai due studiosi nel più grande contesto artistico della scuola fiorentina. Infatti, è possibile avvicinare questa piccola tavola al ritratto di papa Eugenio IV, al secolo Gabriele Condulmer, realizzato da Cristoforo dell’Altissimo e conservato a Firenze presso la Galleria degli Uffizi (inv. 2982 - 1890). Le sembianze del pontefice sono confermate se confrontate con l’effige, che probabilmente ricopre il ruolo di fonte primaria di quella fiorentina e di questa in analisi, nota attraverso la riproduzione incisoria realizzata da Onofrio Patavino da un dipinto di Jean Fouquet (qui riprodotta nell’esemplare di Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Gabinetto Disegni e Stampe, Collezione Firmian, Vol. 116, f. 10).
Lara Scanu