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Ritratto di uomo con gorgiera (già Marcello Provenzale)

ambito romano


Il ritratto, forse commissionato direttamente dal cardinale Scipione Borghese, è citato nell'inventario fedecommissario del 1833 con l'errata attribuzione a Caravaggio, assegnato successivamente dalla critica a Ottavio Leoni e a Marcello Provenzale.

L'opera ritrae un uomo di tre quarti, a mezzo busto, il cui viso esaltato da una candida gorgiera e rischiarato da una luce pallida, emerge dal fondo scuro. L'identità dell'uomo, in passato riconosciuta con il mosaicista centese, Marcello Provenzale, resta tuttora nell'ombra.


Scheda tecnica

Inventario
096
Posizione
Datazione
1620 circa
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
olio su tela
Misure
cm 66 x 50
Cornice
Cornice settecentesca decorata con foglie di loto e acanto.
Provenienza

Roma, collezione Borghese, 1833 (Inventario Fidecommissario Borghese 1833, p. 13). Acquisto dello Stato, 1902.

Conservazione e Diagnostica
  • 1952 Augusto Cecconi Principi (pulitura, ritocchi);
  • 2008 Laura Cibrario, Fabiola Jatta (pulitura, rimozione stuccature, reintegrazione pittorica, verniciatura, restauro della cornice).

Scheda

Il dipinto è segnalato per la prima volta in collezione Borghese nell'elenco fedecommissario del 1833, descritto nella Stanza dell'Amor Sacro e Profano come "Ritratto, di Michel'Angelo da Caravaggio", attribuzione accolta positivamente da Giovanni Piancastelli (1891) nel catalogo manoscritto del Museo Borghese. Rigettata l'attribuzione a Caravaggio, nel 1893 Adolfo Venturi assegnò la tela ad Antonio Balestra, nome scartato a sua volta da Roberto Longhi (1928) che riportò il ritratto in ambito romano, datandolo intorno al 1620.

Nel 1955, dopo aver individuato l'identità del soggetto attraverso due opere di Ottavio Leoni, Paola della Pergola pubblicò la tela come Autoritratto di Marcello Provenzale da Cento (1955, p. 63, n. 108), riconoscendovi la stessa fattura "contenuta e allisciata" del Ritratto di Paolo V (inv. 495) eseguito dal mosaicista centese nel 1621. Tale parere, accolto positivamente da Bernardina Sani nel 2005, è stato messo in discussione da Camilla Fiore (2010) e rigettato recentemente da Yuri Primarosa (2017) che nella monografia su Ottavio Leoni ha escluso ogni associazione con il ritrattista romano.

L'opera ritrae un uomo di tre quarti, raffigurato a mezzo busto il cui viso, esaltato da una candida gorgiera e rischiarato da una luce pallida, emerge dal fondo scuro. Come già detto, l'effigiato è stato identificato da Paola della Pergola con il noto mosaicista di casa Borghese, le cui fattezze furono riconosciute mediante un disegno (Firenze, Biblioteca Marucelliana, vol. H.017) e un'incisione (Roma, Gabinetto Nazionale della Grafica, inv. F.C. 93031) di Ottavio Leoni, a cui - tra l'altro - la studiosa aveva timidamente avvicinato il quadro in prima battuta, nome poi scartato in favore del centese.

  Antonio Iommelli




Bibliografia
  • G. Piancastelli, Catalogo dei quadri della Galleria Borghese, in Archivio Galleria Borghese, 1891, p. 104; 
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 81; 
  • R. Longhi, Precisioni nelle Gallerie Italiane, I, La R. Galleria Borghese, Roma 1928, p. 186; 
  • P. della Pergola, La Galleria Borghese. I Dipinti, I, Roma 1955, p. 63, n. 108; 
  • H.W. Kruft, Ein Album mit Porträtzeichnungen Ottavio Leoni, in "Storia dell’Arte", IV, 1969, p. 451;
  • A. González-Palacios, Provenzale e Moretti: indagini su due mosaici, in “Antichità Viva”, XV, 1976, pp. 26-37;
  • A. Mezzetti, Girolamo da Ferrara detto da Carpi, Milano 1977, p. 99; 
  • P. Bagni, Artisti centesi del Cinquecento, Cittadella (Padova) 1986, p. 340, n. 186;
  • P. Bagni, Il Guercino e i suoi incisori, Roma 1988, p. 159; 
  • T. Contri, Provenzali e Rossetti, mosaicisti centesi a Roma, in Le famiglie centesi, atti del convegno di studi (cento, 2000), a cura di AA.VV., Cento 2002, p. 411;
  • B. Sani, La fatica virtuosa di Ottavio Leoni, Torino 2005, p. 188, nota 54; 
  • K. Herrmann Fiore, Galleria Borghese Roma scopre un tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Milanese 2006, p. 36; 
  • C. Fiore, Marcello Provenzale e l’arte del mosaico, Cento 2010, pp. 88-92.
  • Y. Primarosa, Ottavio Leoni (1578-1630). eccellente miniator di ritratti. Catalogo ragionato dei disegni e dei dipinti, Roma 2017, pp. 436-437, n. 307.