Sezione della fronte di sarcofago a festoni con Eroti e motivi marini
Il frammento di lastra è pertinente a un sarcofago di cui si conservano altre porzioni (Portico, CCXXXIII e CCXXXXI). La scena raffigura una ghirlanda di foglie, frutti, bacche e nastri, originariamente sollevata alle estremità da due putti, di cui si conservano solo le mani paffute, rimossi per adattare la lastra alla cornice moderna. All’interno della lunetta un Tritone, divinità marina minore che accompagna il corteggio di Poseidone, suona una lunga conchiglia tortile e trasporta sul dorso una Nereide, una delleninfe marine figlie di Nereo e Doride.
Il tipo appartiene a una serie dei sarcofagi decorati con ghirlande prodotti fra I e IV sec. d.C. e il corteggio marino impiegato per ornare la lunetta è fra i temi più frequentemente diffusi nella scultura funeraria romana, quale chiaro rimando alla quiete e beatitudine ultraterrene.
Scheda tecnica
Inventario
Posizione
Datazione
Tipologia
Materia / Tecnica
Misure
altezza cm 56, larghezza cm 62
Provenienza
Collezione Borghese (ante 1671) ?; Inventario Fidecommissario Borghese 1833, C., p. 43, n. 30. Acquisto dello Stato, 1902.
Conservazione e Diagnostica
Scheda
Il frammento di lastra, inserita in una cornice moderna, è pertinente al lato breve di un sarcofago, di cui sono stati ritagliati alle estremità i due putti intenti a reggere la ghirlanda di foglie, frutti, bacche e nastri e di cui si conservano solo le mani paffute. All’interno della lunetta vi è un Tritone giovanile che suona una lunga conchiglia tortile (buccina) e trasporta sul dorso una Nereide nuda. Allo stesso sarcofago appartengono le lastre in Portico, CCXXXXI (alla cui scheda si rimanda per l’esame critico del monumento e le vicende collezionistiche) e Portico CCXXXIII.
Il pezzo rientra nella vasta classe dei sarcofagi con creature marine di produzione urbana, che copre un ampio arco cronologico a partire dalla tarda età traianea fino al tardo IV sec. La diffusione della tematica marina sui monumenti funerari può ben spiegarsi con il carattere stesso delle figurazioni, particolarmente adatte a composizioni simmetriche e decorative, oltreché alla specifica valenza funeraria del soggetto, chiaro rimando alla quiete e beatitudine ultraterrene (Engelmann 1973, pp. 60-65; Guj 2010; Parodo 2018).
Jessica Clementi
Bibliografia
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- Scheda di catalogo 12/01008299, P. Moreno 1975; aggiornamento G. Ciccarello 2021
